Noi crediamo di poter manifestare il libero arbitrio e la volontà nel corso delle nostre attività quotidiane, ma questo non è vero. In verità non esprimiamo mai il libero arbitrio nel nostro consueto fare. Qualsiasi attività svolgiamo infatti è meccanica, cioè derivata dall’azione dei nostri meccanismi inconsci.
Per questo motivo, quando facciamo qualcosa non stiamo manifestando alcun libero arbitrio, ma stiamo concedendo libera espressione al nostro animale meccanico. Se il fare è meccanico, allora possiamo fabbricarci una una vera volontà da Mago inibendo il fare o osservandolo e modificando il suo consueto dispiegarsi.
E come possiamo farlo? Attraverso esercizi di presenza, di ricordo del sé, lavori sul respiro per riscoprire la mente nel qui e ora, condividere letture per educare l’ascolto, meditazioni attive per uscire dagli schemi e liberare l’accumulo emotivo, momenti diversi per un tragitto di condivisione e trasformazione.
È un percorso che offro anche individualmente.