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Radioestesia evolutiva

Le onde che trasformano

Il termina significa letteralmente “sensibilità alle radiazioni”.

Immaginiamo l’antenna di una radio che capta ed amplifica con chiarezza i segnali ricevuti. Utilizzando uno strumento radiestetico noi funzioniamo come una radio, cioè ci sintonizziamo sulla particolare lunghezza d’onda emessa, aiutati dal pendolo o dal biotensor, che funge da antenna.

Come insegna la fisica quantistica, una particolarità del metodo sta nel fatto che la lontananza non influenza di certo il risultato. Se chi pratica il test si trova a considerevole distanza, la sensibilità e la ricezione di informazioni avviene comunque.

Avvalendomi dell’utilizzo delle onde di forma e di schemi geometrici , simboli e mandala, posso correggere situazioni problematiche anche a distanza.

Utilizzo questo metodo per il riequilibrio energetico dei chakra, per le pulizie energetiche, per le intolleranze alimentari, per testare rimedi fitoterapici, per trovare problematiche di vario tipo e poterci lavorare, per caricare acque informate, per caricare o scaricare oggetti o direttamente sulle persone trattate, per somministrare energeticamente elementi mancanti…. e in alcuni casi… per avere risposte.

Con Vanessa Viriam Lucchi

Ricercatrice e mediatrice sistemica, insegnante yoga, terapeuta.

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